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EPILAZIONE LASER DEFINITIVA

Per epilazione laser assistita si intende una tecnica che tramite la fototermolisi selettiva sul bulbo pilifero porta alla riduzione progressiva e definitiva dei peli superflui.

Si ha una veicolazione di energia termica sul bulbo pilifero che quindi viene distrutto, se non si ha la veicolazione dell'energia fino al follicolo pilifero con la sua distruzione, si assisterà alla caduta del pelo ma si avrà nuovamente la sua ricrescita. La differente azione sul pelo dipende dalla fase del ciclo di crescita in cui si trova , solo i peli che sono al momento del trattamento in fase ANAGEN (ossia collegati alla papilla del bulbo pilifero)verranno distrutti in modo definitivo e quindi non ricresceranno, gli altri che si troveranno in fase CATAGEN o TELOGEN invece ( non in fase di crescita attiva), anche se colpiti correttamente andranno incontro a ricrescita. Non è possibile conoscere la fase in cui si trova il ciclo di crescita di ogni singolo pelo di ogni zona;si stima che ogni mese si avranno mediamente un 20 % dei peli in fase di crescita attiva anche se tale dato varia da individuo a individuo e da una zona a un'altra:

Sono dunque necessarie più sedute consecutive per raggiungere il risultato e la quantità delle sedute varia in base alla zona interessata, al colore e allo spessore del pelo oltre che alla carnagione della pelle del paziente.

La crescita dei peli si riduce già dopo il primo trattamento, si fanno mediamente 6-8 sedute distanziate mediamente 1 mese una dall'altra. Esiste tuttavia una grande variabilità individuale e una variabilità legata alla zona prescelta per il trattamento.

Si può avvertire una lieve sensazione di pizzicorio caldo che scompare in pochi secondi, e subito dopo la seduta è possibile che la zona trattata presenti lieve rossore transitorio.

L'utilizzo di apparecchiature medicali e dopo opportuna formazione professionalizzante è di fondamentale importanza, sia per raggiungere i risultati auspicati sia per ridurre i, seppur pochi ma possibili effetti collaterali (come ipopigmentazione transitoria, ustione superficiale, iperpigmentazione post-infiammatoria)

 

Quale laser si utilizza?

Posso essere usati diversi tipi di laser:

Diodo

Alessandrite

Nd- Yag

Luce pulsata medicale

Il gold standard per l’epilazione laser è l’uso dell’Alessandrite un  laser prettamente medicale.

 

Quale laser utilizzo nel mio studio?

Nel mio studio uso un laser di ultima generazione che unisce due sorgenti in un’unica macchina: Alessandrite e Nd-Yag, questo mi  permette di essere pù efficace su tutti i tipi di pelo e di poter lavorare su tutti i fototipi in qualsiasi momento dell’anno.

EPILAZIONE DEFINITIVA
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CO2 FRAZIONATO
LASER CO2 FRAZIONATO

ll Laser CO2 frazionato produce, mediante il fenomeno della vaporizzazione (distruzione cellulare da “scoppio” per aumento repentino della temperatura) dei microscopici forellini nello spessore della pelle (diametro di circa 150 micron – cioè 150 milionesimi di metro) agendo con alta precisione al livello di profondità desiderato e minimizzando il danno termico sui tessuti. Nel corso del trattamento le fibre collagene si retraggono, inducendo una maggior tensione della cute e nel periodo successivo alla terapia viene stimolata la produzione di collagene che è la base di partenza per avere una pelle giovane e tonica. L’intervento, dura in genere dai 15 ai 30 minuti, a seconda della zona.; i successivi processi di guarigione inducono la produzione di nuovo collagene nella parte più profonda della pelle da parte dei fibroblasti. Il trattamento può essere applicato a tutto il volto. Sono necessarie dalle 3 alle 5 sedute separate di 30-40 gg una dall’altra.

 

L’azione selettiva di vaporizzazione del laser CO2 frazionato consente di eliminare o correggere gli inestetismi superficiali della cute del volto quali:

  • cicatrici da acne o di altra natura

  • cheratosi

  • macchie solari

  • pigmentazioni senili

  • pori dilatati

  • rughe sottili (non corregge i solchi profondi)

  • lassità cutanea legata all’invecchiamento

Controindicazioni

Il trattamento è controindicato in:

  • individui con cute olivastra, mulatti o neri, per l’alto rischio di alterazioni della pigmentazione

  • individui sottoposti, nel corso dei 12-18 mesi precedenti, a terapia antiacne con isotretinoina

  • individui per i quali è riconosciuta la tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee

  • individui che presentano infezioni attive della pelle

Periodo postoperatorio

Nel periodo successivo al trattamento si manifesta un rossore intenso della durata di qualche ora e modesto edema. Successivamente si avrà la comparsa di minuscole crosticine (pari al diametro di una capocchia di spillo) che andranno cadendo nel giro di una settimana. E’ possibile coprirle con del correttore. Alla loro caduta il paziente apprezzerà già una pelle più levigata e compatta rispetto a prima del trattamento ma il miglioramento procederà progressivamente nei mesi successivi.

Possibili complicazioni

  • Infezioni cutanee: infezioni batteriche possono essere causate da una scarsa igiene nell’immediato postoperatorio.

  • Herpes virus: il rischio è limitato dall’assunzione di antivirali prima dell’intervento.

  • Eritema persistente (colorito rosa acceso della pelle): può essere provocato, nel corso delle prime settimane dopo il trattamento, dalla diretta esposizione al freddo, ad eccessive fonti di calore o al sole troppo forte.

  • Discromie: iperpigmentazioni e/o ipopigmentazioni della pelle nelle zone trattate possono manifestarsi a distanza di settimane o mesi: l’utilizzo di creme a filtro solare rende minimo il rischio di tale evenienza.

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A cosa serve?

 

Cicatrici e acne - lassità cutanea e pelle asfittica

Fini rugosità superficiali - Pori dilatati

FOTORINGIOVANIMENTO
FOTORINGIOVANIMENTO

Consiste in un trattamento generalmente effettuato con una luce pulsata medicale con lo scopo di contrastare piccole rughe, discromie cutanee, pori dilatati e alterazioni vascolari come la rosacea e la couperose.

La luce pulsata emette un fascio di fotoni ad alta intensità attraverso una luce policromatica e genera un effetto termico non selettivo, agendo su cromofori differenti quali la melanina e  l’emoglobina, determinando inoltre un rimodellamento del tessuto e un miglioramento della texture cutanea grazie alla stimolazione che si ottiene sui fibroblasti.

La cute viene irraggiata dalla luce pulsata intensa con lo scopo di colpire le strutture danneggiate dall’invecchiamento e dalla eccessiva esposizione solare.

Le discromie cutanee progressivamente verranno eliminate le rughe più sottili si attenueranno e la texture cutanea migliorerà.

Si effettuano in media 3-5 sedute, distanziate di circa 3 settimane l’una dall’altra , non ci sono disagi post trattamento se non un temporaneo e lieve arrossamento (10 minuti circa) e il pz può riprendere senza problemi le sue normali attività lavorative e sociali

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